Raccontiamo connessioni e trasformazioni positive, coraggiose e generative
n°18
Come ogni anno, anche lo scorso gennaio ci ha visto raccolti intorno a un tavolo a decidere le prossime tematiche di Bloom.
Nel post-it di “marzo” si legge la parola “conflitto”. Intorno a noi notavamo un vertiginoso e preoccupante aumento dei livelli di conflitto, all'interno delle organizzazioni e non. Mai avremmo pensato di vederne nascere uno di così grande portata poco fuori i nostri confini nazionali.
Tuttavia non ci siamo tirati indietro, credendo che porre l'attenzione sulle dinamiche stesse del conflitto potesse aiutarci ad osservare con consapevolezza e spirito critico la contemporaneità.
Ad aprire questo numero di Bloom, l'intervista a Marco Ossani, che ci accompagna lungo la scala dell’inferenza, fondamentale per comprendere le origini del conflitto. A seguire, Franca Pelucchici racconta un complesso caso di conflitto all'interno di un'impresa familiare. Quindi, l'illuminante approfondimento di Sylvie-Nuria Noguersulla comunicazione non violenta.
Infine, un focus sulle radici del conflitto tra Russia e Ucraina attraverso le parole del nostro esperto Tommaso Limonta, non tanto allo scopo di prendere posizione sull'argomento, quanto di conoscere la Storia per comprendere meglio ciò che sta succedendo.
#Learn
Intervista a Marco Ossani: la facilitazione come chiave per superare il conflitto.
Quotidianamente ci troviamo ad affrontare situazioni in cui si verificano dei conflitti, più o meno voluti, più o meno consapevoli.
A casa con gli amici, all’interno delle organizzazioni. Ad accomunarli, il punto di partenza: ciò che assumiamo come nostre posizioni e verità.
In questa intervista, il nostro wyder Marco Ossani, Entrepreneurship & Business Developer e Leadership Designer, ci spiega in che modo, riconosciuto il conflitto, sia possibile trasformarlo in confronto. Un processo che racchiude anche un grande potenziale di creatività, fiducia e cura della relazione con l’altro.
Riflettere sulla propria cultura del conflitto, significa dare valore alle persone, alle loro differenze e unicità.
Anzitutto però, occorrerebbe assumere il conflitto non come situazione particolare conseguente a qualcosa, ma come condizione endemica ed intrinseca di ogni sistema complesso.
Le dinamiche conflittuali emergono in modo ancora più esplicito all’interno delle imprese familiari, in cui ad incontrarsi e scontrarsi sono tre sistemi sociali. A raccontarceli Franca Pelucchi, attraverso un’attenta analisi che chiama in causa anche esempi e metafore. Una su tutte? Quella di due porcospini che si avvicinano…
Quando trattiamo il conflitto nelle organizzazioni invitiamo le persone a raccontare delle storie, a scoprire quali sono gli elementi di valore, di contenuto, di relazione e di stile che entrano in conflitto. Impariamo a diventare più consapevoli e a utilizzare le domande per indagare gli assunti dell'Altro.
L'altra dimensione su cui ci muoviamo è quella emotiva, cercando di capire come le persone si posizionano nel conflitto, quali sono le loro emozioni. In questi casi, ci tornano utili le strategie di coping, che ci aiutano a cambiare la nostra relazione e le nostre emozioni in rapporto alla situazione, all'ostacolo che viene posto.
Clicca qui sotto per conoscere le strategie di coping:
Nonviolent Communication, a way to better understand each other, prevent conflicts, and strengthen resilience
di Sylvie-Nuria Noguer
In che modo una comunicazione non violenta può risolvere un conflitto?
Sylvie-Nuria Noguer ci guida in una riflessione che parte dal pensiero di Marshall Bertram Rosenberg, padre della comunicazione nonviolenta.
Una pratica di cui ci viene illustrato il valore nelle nostre attività quotidiane, personali e professionali, ed il collegamento con i pensieri, le emozioni e l’attitudine alla resilienza.
Come confessa la stessa Sylvie, la parte più difficile risiede nel mettere a frutto questi principi. Che siano quindi le sue parole a ispirarci e motivarci alla crescita!
Il conflitto è solo la punta dell'iceberg. Dietro un conflitto, come quello tra Russia e Ucraina, si celano vicende comuni e punti di rottura di secolare alternanza.
In questo approfondimento, il nostro esperto Tommaso Limonta ci invita ad adottare una prospettiva storica per comprendere meglio gli ultimi eventi e sottolineare il valore della contestualizzazione e della negoziazione.
COME DISCUTERE SENZA AGGREDIRSI IMPARANDO QUALCOSA DAGLI ALTRI
di Internazionale
Nella vita reale e sui social network, gli scambi di opinione e le conversazioni sono sempre più aggressive e litigiose. Il ritorno alla comunicazione costruttiva implica una gestione migliore del disaccordo con i nostri interlocutori, per arrivare ad una dimensione di confronto e non di conflitto. A giugno 202, l’Internazionale aveva dedicato a questa tematica la copertina ed un interessantissimo articolo del numero 1414.
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AUTO-AIUTO NEI CONFLITTI. MODELLI, ESERCIZI, METODI PRATICI
di Friedrich Glasl
Ha lavorato per decenni come consulente per aziende, enti pubblici e altre organizzazioni. Con Auto-aiuto nei conflitti (la sua prima opera tradotta in italiano), Glasl risponde a numerose richieste di aiuto che arrivano da chi vive un conflitto nella propria organizzazione. L’autore offre concetti, esercizi e metodi pratici per promuovere la soluzione dei conflitti in autonomia. Il libro si rivolge a tutte le persone che lavorano in posizione di responsabilità all’interno di imprese e organizzazioni: formatori, consulenti e coach troveranno gli strumenti fondamentali di analisi e intervento sviluppati da Friederich Glasl in mezzo secolo di lavoro di mediazione e consulenza.
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CONFLICTED
di Ian Leslie
Per la maggior parte delle persone, il conflitto genera una risposta di lotta o fuga. Essere in disaccordo e mantenere, nel contempo, un approccio costruttivo è un’abilità difficile né l'evoluzione né la società ci hanno attrezzato. Come trasformare la tensione del conflitto e dello scontro nella luce della comprensione, della creatività, della connessione? Attingendo dai consigli dei maggiori esperti mondiali in materia di conflitti e comunicazione - dagli scienziati delle relazioni ai negoziatori di ostaggi ai diplomatici - Ian Leslie ci offre lezioni illuminanti per la nostra sfera personale e professionale, dalla casa alle arene dei nostri luoghi di lavoro.
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EFFETTO PORCOSPINO
di Manfred F.R. Kets De Vries
Manfred Kets de Vries ci invita ad osservare un team ed approfondire le dinamiche che si sviluppano al suo interno, fermandoci a riflettere sui fattori sottostanti che determinano comportamenti ed emozioni del gruppo come entità. Il focus sulle dinamiche sia individuali sia intra-gruppo sottolineano la necessità di un approccio che oscilli tra l’attenzione al singolo e quella al gruppo: la performance di successo sarà raggiunta soltanto attraverso l’immediatezza comunicativa, la conoscenza reciproca, la coesione e l’integrazione delle singole individualità.
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Bloom, un luogo digitale in cui coltivare le idee, veder germogliare le connessioni e nutrire le radici della nostra comunità con cura,attenzione. Ci troverai nella tua casella e-mailuna volta al mesee, senza abusare del tuo tempo, condivideremo un momento di riflessione sui temi che ci appassionano e ci uniscono.
The Connective School, Via Pastrengo 14, Milan, Italy 20159
WYDE - The Connective School, Via Pastrengo 14, Milan, Italy 20159