Subito dopo il Covid eravamo tutti concentrati a ritrovare una parvenza di noi: abbiamo tirato fuori la grinta, un timido entusiasmo non più abituato a essere esercitato, ci siamo affidati al growth mindset sperando che ci portasse via di lì.
A distanza di qualche mese, intorno a noi e dentro di noi, c’è forte il desiderio di liberare la mente e di ritrovare una pace nuova. Abbiamo bisogno di conforto, di guarigione. E non c’è modo migliore per ispirarci che spolverare lo stupore. E non c’è un momento migliore dell’estate per dedicarci a questo programma.
Dacher Keltner, psicologo dell'Università della California, Berkeley, e autore di Awe: The New Science of Everyday Wonder and How It Can Transform Your Life, definisce lo stupore come la "sensazione di essere in presenza di qualcosa di vasto che trascende l’attuale comprensione del mondo”.
Per trovare lo stupore, dice Keltner, dobbiamo cercare le otto meraviglie della vita. Le più comuni sono: la natura, la musica, il design visivo e la bellezza morale (quando vediamo persone che aiutano altre persone). Le meno comuni ma spesso più profonde, sono l'effervescenza collettiva (ciò che provano i veri tifosi in uno stadio di calcio), le esperienze spirituali, le epifanie (quando impariamo qualcosa di inaspettato che cambia la nostra visione del mondo) e, naturalmente, le nascite e le morti.
Sperimentare lo stupore produce molti effetti positivi. Ci rende più calmi, più gentili, più creativi, più propensi a dire la verità. Mette a freno l'ego e ci fa sentire più legati alla terra e alle altre creature. Chissà se la pelle d'oca che ci viene quando siamo impressionati potrebbe essere un segnale evolutivo che ci invita a stringerci per riscaldarci.
Lo stupore può anche migliorare lo stato di salute.
Secondo una ricerca della UC Berkeley, ammirare meraviglie come il Grand Canyon, il soffitto della Cappella Sistina o l'"Ave Maria" di Schubert può dare una spinta al sistema di difesa dell'organismo.
Ai migliori antinfiammatori in circolazione, pare proprio che dovremo aggiungere anche natura, arte e religione.
I ricercatori hanno collegato le emozioni positive, in particolare lo stupore che proviamo quando veniamo toccati dalla bellezza della natura, dell'arte e della spiritualità, con livelli più bassi di citochine pro-infiammatorie, le proteine che segnalano al sistema immunitario di lavorare di più. "I nostri risultati dimostrano che le emozioni positive sono associate ai marcatori di buona salute", ha dichiarato Jennifer Stellar, ricercatrice post-dottorato presso l'Università di Toronto e autrice principale dello studio, che ha condotto mentre era alla UC Berkeley.
Sebbene le citochine siano necessarie per combattere infezioni, malattie e traumi, livelli elevati e prolungati di citochine sono associati a uno stato di salute peggiore. "Il fatto che lo stupore, la meraviglia e la bellezza promuovano livelli più sani di citochine suggerisce che le cose che facciamo per provare queste emozioni come camminare nella natura, perderci nella musica, osservare l'arte, hanno un'influenza diretta sulla salute e sull'aspettativa di vita", ha dichiarato Dacher Keltner.
In due esperimenti separati, più di 200 persone hanno riferito in che misura, in un determinato giorno, avevano provato emozioni positive come divertimento, stupore, soddisfazione, gioia, amore e orgoglio. Campioni di tessuto gengivale e guanciale prelevati lo stesso giorno, hanno mostrato che chi aveva provato un maggior numero di queste emozioni positive, in particolare meraviglia e stupore, aveva i livelli più bassi di citochina, l'Interleuchina 6 (IL-6), un marcatore di infiammazione.
Perché lo stupore sarebbe un potente predittore di una riduzione delle citochine? Questo studio sostiene che "lo stupore è associato alla curiosità e al desiderio di esplorare, suggerendo risposte comportamentali antitetiche a quelle che si riscontrano durante l'infiammazione, momenti in cui gli individui si ritirano tipicamente dagli altri", ha detto Stellar.
Per la maggior parte di noi, è raro incontrare il vero stupore.
Eppure possiamo allenarci, utilizzando occhi nuovi che ci permettano di scoprire con stupore le cose di tutti i giorni. Anche dietro le più banali ci sono informazioni che stiamo dando per scontate.
Con questa prospettiva, possiamo scovare lo stupore non solo nelle stelle, ma anche nella polvere di stelle che costituisce ogni cosa, anche gli oggetti più umili sulla Terra.
Noi andiamo in vacanza, in cerca di meraviglia, dove magari ci incontreremo.
In ogni caso ci ritroviamo a settembre per ricominciare a fiorire insieme con un’altra edizione di Bloom!
Ti lasciamo con alcune mappe per cercare lo stupore:
La life e career coach Monica C. Parker raccomanda "passeggiate della meraviglia" che si rifanno al consiglio della scrittrice naturalistica Rachel Carson di aprire gli occhi sulla "bellezza inosservata" e chiedersi: "E se non l'avessi mai vista prima? E se sapessi che non lo vedrei mai più?".
Un sito web che contiene immagini di opere d'arte famose che suscitano sentimenti, tra cui lo stupore (esempio il dipinto: Vesuvio in eruzione, di Joseph Mallord William Turner).
Un sito creato da Alan Cowen, ex ricercatore di Berkeley, in cui è possibile guardare GIF che evocano varie emozioni.
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